Fontestesie
Un progetto di laurea che si basa su un questionario tipografico di carattere (scusate il gioco di parole) percettivo, come funziona? Cito l'autore
Fontestesie è un neologismo sulla base dei termini font (carattere tipografico) e àisthesis (sensazione, percezione) per indicare il fenomeno percettivo e sensoriale che il carattere tipografico allusivamente trasmette al lettore, attraverso le sue proprietà morfologiche, ottiche, storiche e culturali. Il font ha dentro di sè una forte capacità e possibilità espressiva e sinestetica: può esprimere concetti come forza o delicatezza, eleganza o trascuratezza, maschilità o femminilità; può suscitare stati di animo; evocare periodi storici, persino stagioni. Attraverso delle osservabili morfologiche (aste, terminazioni, tratto, spaziatura) e osservabili storiche (richiami grafici di particolari periodi storici) il font rinvia al lettore delle percezioni trasversali di particolari sfere emotive.
Nella percezione di un carattere non entra in gioco quindi solo la percezione visiva, ma tutti i sensi percettivi guidati da connessioni multisensoriali. Il termine fontestesie dichiara tale fenomeno e †tende a definire e introdurre un nuovo ambito di ricerca e approccio verso una tipografia più sensibile alla tematica della sensorialità. É il mondo della sinestesia (percezione della stessa sensazione attraverso sensi diversi) e fa da esempio la insegna del panettiere, nella quale raramente vengono usati font solidi e massicci, ma piuttosto calligrafici, più consoni alla sfera sensoriale e percettive del mondo del pane.
Per aiutare questa ricerca basta andare su fontestesie e cliccare su questionario.
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